Ascolto questa musica: è il lento avvicinarsi di un mistero che sta per disvelarsi: sull’orlo di un baratro, guardo il fiume sotto di me, apro le braccia e mi lascio cadere fra gli stridii di uccelli tutt’ intorno. La caduta è lenta, inesorabile. Poi accelera all’improvviso, ma con un colpo di reni, m’ innalzo a pelo dell’acqua e ritorno a volare più in alto. Ora sono sopra una distesa di ghiaccio e vedo un orso bianco che corre, mentre più in là c’è una volpe argentata immobile che osserva il cielo Ne scorgo gli occhi e mi trapassa l’anima quello sguardo stranamente dolce, caldo, pieno di attesa. Adesso la musica si espande, cresce come un respiro che viene dalle profondità del mio essere, sbrindella la mente, travolge il pensiero e sono solo e puro istinto, sola e pura forza di vita.
G.Fracassi