Una nuova recensione alla mia silloge In esilio da me Ed. Kimerik

Ecco l’ ultima novità di Giovanna Fracassi “In esilio da me” pubblicato nell’aprile 2016 dalla casa editrice Kimerik.

La quinta pubblicazione dell’autrice “In esilio da me”vede lo scorrere in oltre duecento pagine di battiti, zampilli, orme, ombre ed onde sino ai confini della malinconia più estrema per poi risalire ed addentrarsi nei territori del sogno estatico della coscienza.
I mutamenti del tempo, i traguardi della vita, ed il mondo fuori dal verso sono ricercati come necessità di equilibrio tra l’essere poeta e l’essere persona. Un’ambiguità che non ineluttabilmente deve ricercare il malessere, infatti, nelle liriche della raccolta si nota la discussione continua fra questi due modi di rappresentarsi all’esterno come se l’autrice fosse in continua ricerca di bilanciamento e collaborazione fra la normalità e la pazzia.
In una recente intervista Giovanna Fracassi sostiene: “Molti anni fa ebbi modo di entrare, per ragioni di studio, in un reparto psichiatrico. Rimasi molto colpita dall’assoluta naturalezza con cui si comportavano i cosiddetti “pazzi”. Molti non avevano nessun freno inibitorio: restavano nudi, esposti, o ti si avvicinavano osservandoti senza alcun timore ma con genuina curiosità, attratti magari da una spilla, o volevano toccare i capelli, o all’improvviso si mettevano a cantare, a ballare. In quell’occasione ricordo che mi ritrovai a pensare che la pazzia era tale forse solo per noi, i cosiddetti sani e “normali”; che per loro, forse eravamo noi ad essere pazzi con i nostri vestiti, i nostri modi compassati ecc. Pensai che la pazzia poteva essere solo un altro modo, diverso di vedere la realtà. Ecco in questo senso, posso legare la pazzia alla poesia. Il poeta sceglie un altro punto di vista, un altro punto di osservazione e si lascia guidare da un suo pensiero “diverso” e lo esprime in un modo inusuale, magari anche trasgressivo, violento o viceversa delicato, in punta di piedi, ricorrendo alle espressioni più semplici o alle immagini che più sono in sintonia con ciò che vuole esprimere.”
Precedenti pubblicazioni di Giovanna Fracassi: “Arabesques” (2012), “Opalescenze” (2013), “La cenere del tempo” (2014), “Emma, alle porte della solitudine” (2015), e tantissime antologie enciclopedie e riviste nelle quali sono state presentate altre sue liriche.

Written by Alessia Moccicopertina_nonnis