Stille
Stille di nebbia
sulle mie labbra
presto le mie tracce
si dissolvono
nella luce ovattata.
Il fruscio delle serpi
stride improvviso:
troppo vicino
troppo vicino.
Non c’è fuga
dall ’inganno
delle opalescenze
un fiotto di vapore
s’avvolge e
nell’ inconsueta spirale
il bagliore repentino
irrompe:
troppo tardi
troppo tardi. G Fracassi