Cella
Nel gesto fatto d’aria
rimango
in equilibrio
sul filo teso sopra la morte.
Nel cuneo d’ombra
creo
la nicchia
dove riesumo
lo sfasciarsi della mia anima.
Inanellati i ricordi
si confondono nella fluidità
dei miei confini
trascinati dal ritmo incalzante
del pensiero
ancorato alle radici penetrate
in quest’esistenza.
E sono di nuovo grovigli
nell’inconsueta tessitura
del volto notturno
della mia vita.
Quando i sensi dormienti
fanno ritrarre dal brusio del mondo
nella mia cella di silenzio
io ascolto.
Giovanna Fracassi