I cristalli del tempo
Ho scritto
delle fibrillazioni dell’anima
dei lampi delle emozioni
delle onde del dolore.
Ho sparso
briciole di pensieri
e sfogliato le carte
di uno e di molti destini.
Ho colorato
tanti punti di domanda
e riempito
di nero quelli esclamativi.
Fra le intermittenze del cuore
ho disegnato
le virgole e i due punti
immaginando il reale e l’irreale
mentre lasciavo
il vento asciugare
le mie giornate
quelle migliori
e quelle peggiori.
Ho scritto
di me allo specchio
sempre di passaggio
e di te sull’aquilone
troppo vicino al sole
cantando
con il gorgoglio della fontana
e urlando
con il tuono della notte
ricordando
un’altra me
che piĆ¹ non m’appartiene
sognando
un’altra me
riflessa nei cristalli del futuro.